Un grafo della normativa italiana per l'identificazione automatica dei conflitti tra fonti
Ing. Domenico Ricciotti
2025
Abstract
Questo lavoro presenta l'architettura, il modello dei dati e le tecniche di ragionamento necessarie per costruire un grafo della normativa italiana finalizzato all'individuazione (semi‑)automatica dei casi di contrasto normativo. La soluzione integra standard aperti per la rappresentazione di atti (ELI, Akoma Ntoso), pipeline di estrazione NLP per i riferimenti intertestuali e un livello di regole che formalizza i principali criteri risolutivi (lex superior, lex posterior, lex specialis).
Parole chiave:
knowledge graph, ELI, Akoma Ntoso, LegalRuleML, SHACL, SPARQL, NLP giuridico, lex superior, lex posterior, lex specialis, Normattiva, EUR-Lex.
1. Introduzione
Il sistema delle fonti in Italia è stratificato e interconnesso: norme statali, regionali, atti con forza di legge, regolamenti, nonché il diritto dell'Unione europea. Tale complessità rende onerosa l'attività di verifica di coerenza e di individuazione dei conflitti, specialmente in domini tecnici (ambiente, appalti, salute).
Proponiamo un knowledge graph (KG) che organizza gli atti e le loro relazioni (citazioni, rinvii, abrogazioni, gerarchie, ambiti di applicazione) per supportare l'identificazione automatica dei conflitti normativi secondo i criteri tradizionali del diritto italiano ed europeo.
2. Quadro normativo di riferimento
Gerarchia e tipologie di atti
La Legge 23 agosto 1988, n. 400 disciplina, tra l'altro, la produzione normativa governativa (decreti‑legge, decreti legislativi, regolamenti) ed è un punto di riferimento per modellare sia la tipologia sia i processi di formazione.
Abrogazione e successione delle leggi
L'art. 15 delle Disposizioni sulla legge in generale (cd. "preleggi") codifica lex posterior derogat priori (abrogazione espressa, incompatibilità, o disciplina integrale della materia). Questo enunciato costituisce un vincolo centrale per il ragionamento temporale sul grafo.
Riparto di competenze
L'art. 117 Cost. definisce la ripartizione Stato‑Regioni (materie esclusive, concorrenti, residuali), vincolando la verifica di lex superior e dei profili di competenza.
3. Modello concettuale del grafo
Metadati e schema
- Strato ELI: URI persistenti, versionamento, relazioni tra versioni, collegamenti a pubblicazioni ufficiali
- Strato testuale Akoma Ntoso: struttura gerarchica e riferimenti interni/esterni
- Estensioni deontiche: classi per modellare Norma, AmbitoOggettivo, AmbitoSoggettivo, Vigenza
- Vocabolari ausiliari: SKOS per tassonomie di materie; PROV‑O per provenienza e tracciabilità
Tipi di nodi e archi
Nodi: Atto (con sottotipi: Costituzione, legge, d.l., d.lgs., regolamento), Disposizione, Rinvio, Abrogazione, GiurisprudenzaCost, Competenza, Versione.
Archi: modifica, abroga, rinvia_a, deriva_da, recepisce, confligge_con, annulla/cessa_efficacia, stesso_oggetto, stesso_ambito.
4. Formalizzazione dei conflitti
Principi
- Lex superior: conflitto quando due disposizioni applicabili allo stesso caso provengono da livelli gerarchici differenti, prevalendo la fonte superiore
- Lex posterior: una disposizione successiva, di pari grado e sulla stessa materia, abroga o prevale su quella anteriore
- Lex specialis: disposizione speciale prevale sulla generale a parità di grado e nel suo perimetro di specialità
- Conflitti di competenza: verifica di coerenza rispetto all'art. 117 (materie esclusive/concorrenti/residuali)
5. Architettura del sistema
- Ingestion: acquisizione incrementale da Normattiva/EUR‑Lex; normalizzazione dei metadati ELI
- NLP legale: riconoscimento di citazioni, entity linking verso URI ELI, classificazione materia/soggetti
- Grafo ibrido: tripla store RDF + property graph; sincronia tramite ID canonici ELI
- Reasoning: inferenze OWL, regole SPARQL/SHACL per conflitti; motore temporale sugli intervalli di vigenza
- Servizi: API di interrogazione, dashboard di qualità e diff normativi
6. Valutazione e implementazione
Il sistema propone tre livelli di valutazione: estrazione citazioni (precision/recall/F1), normalizzazione & linking (accuratezza nell'aggancio ai corretti URI), e rilevazione conflitti (valutazione a livello di coppie di disposizioni).
L'implementazione di riferimento utilizza triplestore RDF per metadati ELI, Neo4j per navigazione di rete, SPARQL 1.1 e SHACL per regole dichiarative, e pipeline di harvesting da Normattiva ed EUR‑Lex.
7. Conclusioni
Il grafo proposto rappresenta un passo verso l'automazione dell'analisi di coerenza normativa, integrando standard consolidati (ELI, Akoma Ntoso) con tecniche moderne di knowledge graph e NLP giuridico. L'inferenza automatica non sostituisce il giudizio legale ma restituisce ipotesi di conflitto con spiegazioni verificabili, supportando l'attività degli operatori del diritto in un contesto normativo sempre più complesso.
Limitazioni: I criteri classici (lex posterior, lex specialis, lex superior) non esauriscono i casi reali: molti contrasti sono "apparente incompatibilità" risolta per interpretazione sistematica o giurisprudenza. La qualità dipende da completezza e aggiornamento delle fonti.